La Divina Maria. Celebrazioni del San Pietro a Majella per il centenario della nascita di Maria Callas.

Il Conservatorio di Musica “San Pietro a Majella” di Napoli e l’Università degli Studi di Napoli Federico II in occasione del centenario della nascita del celebre soprano Maria Callas promuove una importante iniziativa al fine di studiare e celebrare il “fenomeno Maria”. È questa l’occasione adatta per avviare una attenta riflessione sul valore della Callas nel suo contesto cercando di comprendere luci e ombre di un percorso artistico esemplare e all’istesso tempo assai eccentrico.
Dopo un’avventurosa infanzia e un articolato percorso di formazione Maria Callas iniziò, dopo lungo tirocinio, la sua ascesa sui grandi palcoscenici mondiali. Il fortuito ascolto della giovane cantante da parte Nicola Rossi Lemeni al ristorante Asti di New York le valse un’audizione con Giovanni Zenatello, fondatore della stagione estiva dell’Arena di Verona, che le valse il debutto italiano come Gioconda nell’opera eponima di Amilcare Ponchielli. A Verona entrò in contatto con il celebre direttore d’orchestra Tullio Serafin e con Giovanni Battista Meneghini che sposò benché la notevole differenza di età: questi furono gli uomini che segnarono fortemente la sua vita artistica e sociale segnando anche un percorso audace che l’avrebbe portata alla celebrità.
In virtù del peso che la diva ebbe, segnando l’immagine canora del secolo breve, il Conservatorio e l’Università intendono ricordare la grande cantante non solo con momenti di riflessione scientifica, ma anche con una serie di iniziative e manifestazioni tese a far conoscere, ad un’ampia platea, il magistero del soprano.
Il 29 settembre le iniziative si aprono con un recital-spettacolo nella Sala Scarlatti del Conservatorio di Rosalba Colosimo, secondo premio al Concorso Internazionale di voci Maria Callas della RAI (1990), coadiuvata dall’attore Marco Falovo e dal giovane tenore Giovanni Pio Battaglino. Ad accompagnare il soprano napoletano sarà Franco Pareti in un programma costruito inseguendo alcune pagini nevralgiche della carriera dell’artista greca. Carmen Giannattasio, insignita del Callas Tribute Prize New York (20239, concluderà le iniziative il 27 ottobre, sempre nella Sala Scarlatti, con una serata di gala che vede impegnata l’Orchestra del San Pietro a Majella diretta da Stefania Rinaldi. Questa stella della lirica internazionale, recente è il suo successo in Tosca a Berlino, canterà pagine di Bizet e Puccini.
Il 10 e il 19 ottobre, Sala Scarlatti, c’è l’appuntamento cinematografico con la proiezione dei film Carmen Forever con la regia di Franco Zeffirelli, grande amico della divina, e nel ruolo dell’artista la grande Fanny Ardant, e Medea di Pier Paolo Pasolini e la Callas come protagonista, un evento da non perdere per cogliere il magistero attoriale di questa insuperabile tragedienne. I due appuntamenti sono in collaborazione con la Fondazione Film Commission Regione Campania e l’ArciMovie di Napoli.
Dal 12 al 14 ottobre tra la Sala Martucci del Conservatorio e l’Aula Guarino della Federico II si terrà il convegno sulla cantante, il cui progetto scientifico è a cura di Alberto Bentoglio, Francesco Cotticelli e Paologiovanni Maione. Alle sessioni del congresso, inaugurate dai saluti delle massime cariche degli istituti promotori, partecipano studiosi di chiara fama e giovani ricercatori di notevole talento. Michael Aspinall, Luca Aversano, Luca Massimo Barbero, Jacopo Bassetta, José Luis Basso, Marco Beghelli, Gianluca Bocchino, Giulio Brevetti, Nicola De Rosa, Uta Felten, Fabiana Giacomotti, Emanuela Grimaccia, Federica Mazzocchi, Stefania Onesti, Guido Paduano, Marco Pollaci, Raffaella Viccei tracceranno un inedito approccio all’arte dell’immortale diva. La sera del 12 ottobre cinque giovani voci femminili delle classi di canto del Conservatorio si cimenteranno in pagine care al mito canoro del Novecento.
Ancora una volta le istituzioni si incontrano sotto il segno di una grande interprete rivelando una spiccata sensibilità a valorizzare e indagare le grandi figure del passato.
Ingresso libero sino ad esaurimento posti.
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