Il secolo breve del sax per la rassegna “Chi ci ferma!” del S. Pietro a Majella. Venerdì 29 gennaio in streaming alle ore 18

I sassofonisti Leonardo Auricchio e Luigi Falanga hanno scelto per il loro concerto un programma molto avvincente che coniuga sperimentazione e memorie classicheggianti prodotte nel corso del Novecento. Il 29 gennaio alle ore 18 per l’appuntamento con la rassegna “Chi ci ferma!” promossa dal Conservatorio di Musica San Pietro a Majella sarà possibile compiere una immersione in alcuni capolavori dedicati alla famiglia dei sassofoni, una sperimentazione ardita prodotta da compositori che indagano le straordinarie possibilità tecniche degli strumenti tra provocazione e ricerca. Nella laboriosa indagine di Luciano Berio nel mondo degli strumenti che si palesò nella scrittura delle sequenze non manca una pagina dedicata a questo “giovane” strumento che viene sottoposto a una seduta da teatro anatomico. La Sequenza IXb, dedicata dal musicista ligure al sassofono contralto, altro non è che la trascrizione di quella destinata al clarinetto e da lui così descritta: «Si tratta sostanzialmente di una lunga melodia che, come quasi tutte le melodie, implica ridondanza, simmetrie, trasformazioni e ritorni. Sequenza IXb è anche una “sequenza” di gesti strumentali che sviluppano una costante trasformazione fra due diversi campi di intervalli». Non avulsa da simili speculazioni si rivela anche il brano di Paul Bonneau ma maggiori deflagrazioni al “sistema” sono presenti nell’assolo, del 2003, di Jacob ter Veldhuis, musicista norvegese che indaga una possibile “drammaturgia” in cui calare lo strumento, in questo caso il sassofono tenore, che si adagia su un nastro magnetico e si affida alla visionarietà di un video: un teatro sonoro dai linguaggi che si intersecano e accavallano di notevole efficacia. A unire queste tre pagine ad alto tasso di sperimentazione, cercando di conciliare l’ascoltatore dai rigori intellettuali sollecitati dai temerari autori, ci sono due trascrizioni di brani di Telemann e Beethoven. Alla Sala Martucci sarà possibile collegarsi, come di consueto, attraverso i canali social del Conservatorio: https://www.youtube.com/channel/UCniPOSH42fLEjlUqKXRXnKw e https://www.facebook.com/conservatoriodimusicasanpietroamajelladinapoli