21 dicembre 2020: Mostra per il 150° anniversario della morte di Saverio Mercadante. Il Conservatorio lancia l’iniziativa della visita virtuale online.

Il 17 dicembre sono passati centocinquant’anni dalla morte di Saverio Mercadante e il Conservatorio di musica San Pietro a Majella di Napoli chiude il ricco programma di iniziative, previsto per il 2020, con una visita virtuale della mostra monografica che raccoglie e presenta una preziosa serie di atti e manoscritti selezionati dai responsabili dell’archivio storico e della biblioteca, Tommasina Boccia e Cesare Corsi. Introdotto dal docente Paologiovanni Maione, co-curatore del programma con Antonio Caroccia, il percorso espositivo, che si snoda nelle sale della storica biblioteca, sarà visibile sul canale Youtube e sulle pagine Facebook dell’Istituto e del Comune di Altamura, partner del San Pietro a Majella.

Sotto la guida di Tommasina Boccia, referente dell’Archivio storico, la visita virtuale inizia con una rassegna dei documenti che testimoniano il rapporto simbiotico esistente tra Mercadante e il conservatorio; un rapporto iniziato negli anni della sua formazione, dal 1808 al 1820, e proseguito nei trent’anni della sua direzione ‒ dal 1840 al 1870 ‒, anni in cui Mercadante raccolse l’eredità della “scuola” musicale napoletana settecentesca e fu testimone dei grandi cambiamenti storico-politici che segnarono profondamente tanto la trasformazione socio-culturale di Napoli quanto l’impianto educativo-didattico dell’istituto.

Passando il testimone a Cesare Corsi, bibliotecario del conservatorio, il percorso continua con un excursus fra i manoscritti musicali, acquisiti dalla biblioteca nel 1900, sotto la direzione di Rocco Pagliara. Ancora una volta, il filo conduttore è la produzione legata agli anni trascorsi da Mercadante in conservatorio, come studente e direttore.

Le fonti musicali esposte riguardano l’intera carriera del compositore e testimoniano sia il periodo di formazione, caratterizzato da una precoce e straordinaria creatività, sia la carriera  europea, in particolare il soggiorno a Parigi, per concludersi, poi, con gli anni napoletani, gli anni dell’attività in teatro e come direttore del Conservatorio.

Accanto agli autografi musicali, provenienti sempre dalle collezioni della biblioteca, sono esposti, insieme alle lettere e ai  libretti, i figurini teatrali, che raccontano l’intera messa in scena delle opere di Mercadante nei teatri napoletani dell’Ottocento.

La visita virtuale alla mostra, che per le misure anti-covid non è stato possibile inaugurare, “consente – come dichiara il Direttore Carmine Santaniello – di aprire a tutti coloro che amano il Conservatorio di Napoli il nostro prezioso scrigno della memoria, testimone di una storia gloriosa e di una tradizione secolare”.