Istituzione

istituzioneNel cuore della Napoli antica, sul fregio di marmo bianco che corona uno dei tanti imponenti portali che si susseguono nella teoria di palazzi del Decumano Maggiore, spiccano le parole: “Regio Conservatorio di Musica”. Ecco la sede della scuola di musica di San Pietro a Majella. Varcata la soglia del palazzo, vediamo uno dei chiostri caratterizzato da un pavimento a spina di pesce in cotto eroso dal tempo.

Al centro si trova una statua di Beethoven all’ombra delle palme e, in fondo, le vetrate racchiudono gli archi del portale celando la Sala Scarlatti. Su una targa all’ingresso della scuola si legge: QUESTO ANTICO EDIFICIO, GIA’ VENERABILE CONVENTO DEI PADRI CELESTINI DI SAN PIETRO A MAJELLA NEL 1826 PER VOLONTA’ DI FRANCESCO RE DELLE DUE SICILIE FU DESTINATO AD ACCOGLIERE LA GLORIOSA SCUOLA NAPOLETANA ED A CONSERVARE LE PREZIOSE TESTIMONIANZE DEGLI ANTICHI CONSERVATORI POVERI DI GESU’ CRISTO, SANTA MARIA DI LORETO, SANT’ONOFRIO A CAPUANA, PIETA’ DEI TURCHINI. Ancora oggi il Conservatorio rappresenta il pilastro della musica napoletana dove i giovani possono formarsi e dove è possibile assistere a concerti, conferenze e seminari. Possiamo visitare il museo che ospita preziosi strumenti di musica e ritratti di alcuni celebri personaggi della scuola, e la biblioteca dove sono custoditi autografi, manoscritti, stampe rare restaurate, etc.